Conservare il pesce fresco: guida pratica per non sbagliare

Conservare il pesce fresco: guida pratica per non sbagliare

Il pesce è un alimento tanto pregiato quanto delicato. Per godere appieno delle sue proprietà nutrizionali e del suo sapore autentico, è fondamentale conservarlo correttamente fin dal momento dell’acquisto. Che tu sia un consumatore attento o un professionista della vendita, conoscere le buone pratiche di conservazione aiuta a prevenire rischi sanitari, ridurre gli sprechi e valorizzare un prodotto ricco e versatile.

Prima regola: valutare la freschezza

Occhi brillanti, branchie rosso vivo, carne soda e pelle lucente sono indizi di freschezza. Al contrario, occhi opachi, odore pungente e colorazione sbiadita indicano un prodotto che ha iniziato a deteriorarsi.

Frigorifero o congelatore? Dipende da quando lo cucini

Dopo l’acquisto, la domanda più importante è: quando prevedi di consumarlo?
Entro 24-48 ore: puoi conservarlo in frigorifero, preferibilmente nella zona più fredda (di solito in basso). Il pesce va pulito, eviscerato, asciugato con carta assorbente e riposto in un contenitore ermetico o avvolto nella pellicola alimentare per evitare contaminazioni e cattivi odori. Se possibile, adagialo su un letto di ghiaccio alimentare, da sostituire regolarmente.
Oltre le 48 ore: è necessario congelarlo. Prima del congelamento, il pesce va eviscerato, lavato, asciugato e – se lo desideri – porzionato. Usa sacchetti gelo ben chiusi, cercando di eliminare l’aria per ridurre il rischio di bruciature da freddo. Etichetta sempre le confezioni con data e tipo di pesce.

Tempi di conservazione in freezer

Non tutti i pesci hanno la stessa durata:
• I pesci grassi (come salmone o sgombro) si conservano fino a 3 mesi. • I pesci magri (come sogliola o merluzzo) possono durare anche 6-8 mesi.

Attenzione a non superare questi tempi: anche se il pesce resta commestibile, perderà consistenza e gusto.

Scongelare correttamente

Mai a temperatura ambiente! Il pesce va scongelato in frigorifero, a 8-10 °C, per garantire una temperatura controllata. Per facilitare questa operazione e prevenire sprechi, è utile congelarlo già in porzioni.

Sicurezza e salute: attenzione all’Anisakis

Per chi consuma pesce crudo o poco cotto, è essenziale il congelamento preventivo a -20 °C per almeno 24 ore (o -18 °C per 96 ore in congelatori a tre stelle), come raccomandato dal Ministero della Salute. Questo passaggio riduce il rischio di contaminazione da parassiti come l’Anisakis.